Rita Stanzione

Storia fu... storia è tuttora
Il passato ritorna
il presente è già stato
gli dei immortali
e le guerre immortali
Il tuo dio non è come il mio
è un diverso, un falso, un fanatico
soccomberà insieme a te, infedele
E' la missione
di rendere il mondo migliore
che inghiotte interi villaggi
ignari bambini
o masnade versate in delitti
Aerei e bombe su genti senz'armi
nemiche del genere umano
...gli amici son quelli
che portano pace con guerra
Il nemico non ha una storia
è in tutti i luoghi
e in nessuno
i confini li hanno tracciati
crociati
padri colonialisti
convertitori
intransigenti fratelli
...e sempre arrivano i tartari
li attendiamo dal vasto deserto
dei nostri interessi
in religiosa mimetica tuta

-In nome di un giusto potere
senza conquista
ci sacrifichiamo
per la libertà di coscienza-
così il dio dei cristiani
invocano i grassi ministri
del mondo moderno
seduti ai lucidi tavoli
E i sacerdoti di Allah
imbottite le vesti ai seguaci
di fede al tritolo
cantano lode al nobile piano
-il bene padrone sul male -
e contento sarà il loro dio

Selvaggeria, ossessione omicida
impressa nel sangue e col sangue
non muore col senno

E' la pace che vuole la morte...
O forse la pace è la morte...